Come rendere smart un vecchio elettrodomestico o un abat-jour sul comodino?
Nota di nv-mondoinformatico.it.
Con il consenso del’autore a partire da quest’articolo sarà citata la fonte dove è stato pubblicato.
Cari amici, eccoci ancora con la domotica. Oggi vi consiglierò una tecnologia per rendere smart un dispositivo classico, magari con qualche anno sulle spalle…
Come poter rendere smart un vecchio ventilatore, una stufetta, o un forno a microonde? Ovviamente non stiamo parlando di tecnologie esasperate, e quindi non si parla di sostituire schede, interruttori, o altro, ma c’è la possibilità di poter gestire a distanza un vecchio apparecchio semplicemente utilizzando una presa smart, o una ciabatta smart. In cosa consiste questa tecnologia? Sono degli adattatori in grado di connettersi al nostro router, e ovviamente ai nostri assistenti virtuali, nonché ai nostri smartphone; questa particolare spina va inserita in una presa di corrente e su di essa va attaccata quella del nostro elettrodomestico.
Questo adattatore, chiamato volgarmente presa smart, connesso appunto ai nostri dispositivi, ci permette di attivare o disattivare a distanza, in modo da poter dare o non dare corrente, il nostro ventilatore, la stufa, o quant’altro.
In pratica ci basterà lasciare acceso il nostro apparecchio/elettrodomestico e con una routine, o con un comando vocale, o ancora col nostro smartphone possiamo decidere quando accenderlo; questo tipo di presa smart, è reperibile come al solito sul web presso vari siti di tecnologia, o nei negozi di elettronica più forniti; il loro costo è abbastanza accessibile e come spesso vi ho consigliato anche la loro tecnologia è accessibile e ci rende la vita più semplice o semplicemente più smart.
Oltre a queste prese, sono disponibili anche le varie ciabatte di ogni potenza, dimensioni e tecnologia; le ciabatte smart, a differenza delle singole prese, hanno molti ingressi, e nelle versioni più costose, anche delle porte USB che permettono il collegamento di smartphone o altri dispositivi per la ricarica o per l’alimentazione. Si possono gestire come al solito, quindi con i vari nostri strumenti smart. Danno la possibilità di rinominare le varie prese, in modo da poter gestire singolarmente i differenti dispositivi collegati. Un esempio molto pratico sarebbe quello di metterlo sulla nostra scrivania e collegare tutti gli alimentatori a nostra disposizione per i vari apparecchi (vedi pc, tablet, telefoni, stampanti). Con la voce e con un comando dato al nostro assistente, si può attivare la ricarica al cellulare/ tablet/ pc, o altro.
Ne esistono anche con prese italiane e quindi senza la necessità di inserire un adattatore, altrimenti sarebbero disponibili quasi tutte con prese tedesche più adatte a un elettrodomestico! Le prese smart sono molto utilizzate per un albero di Natale, una piantana magari antica e quindi non tecnologica, o semplicemente la macchinetta del caffè.
In quest’ultimo caso, si potrebbe tranquillamente creare una routine che attiva la macchina del caffè mezz’ora prima della sveglia così da poter trovare già la temperatura adatta ad un buon caffè per la nostra colazione.
Ovviamente come si è già detto per le lampadine, è possibile inserire le prese smart direttamente nella parete: ce ne sono di tante marche, ma in questo caso sarebbe necessario un impiantista/elettricista, che venga a sostituire la presa ordinaria con un modello smart connesso. Anche in questo caso è preferibile scegliere una marca già presente nell’app Alexa, in modo da poterla gestire senza sorprese.
Alcune hanno la possibilità di gestire il consumo avendo nell’app una sorta di contatore che tiene sotto controllo i consumi e l’assorbimento di watt. E ancora hanno la possibilità di reggere gli sbalzi di corrente e di conseguenza se la rete ha un disservizio non crea danni ai nostri costosi elettrodomestici.
Insomma, oltre ad avere la comodità di gestire la propria ciabatta o presa con la voce, ci consente di proteggere la nostra casa.
Quello che deve farci riflettere e la possibilità di implementare la sicurezza, comodità, e ridurre i costi.
La domotica deve servire e servirci: non è un gioco costoso per ragazzi, spesso mi sento dire: “Ma io non sono tecnologico quindi questa tecnologia non fa per me!”
Il mio modesto parere è l’esatto contrario: la tecnologia smart, applicata alle case di persone con difficoltà di ogni genere aiuta a vivere meglio e a stare più sicuri: inoltre con i vari assistenti vocali non c’è nulla di così semplice e alla portata di tutti; una volta configurato un dispositivo la parte complicata è terminata; abbiamo finito e ora dobbiamo solo usarlo!
Noi dell’INVAT, daremo sempre più informazioni in modo da guidarvi verso la scelta ideale per casa vostra.
Ora dico al mio assistente vocale di accendere la moka elettrica per un buon caffè!
Buon caffè a tutti.